domenica 27 luglio 2014


LIBERAZIONE ANIMALE
INTERVISTA AD UN'ATTIVISTA DELLA CAMPAGNA S.H.A.C.

Quanto segue è un'intervista composta da delle domande specifiche su alcuni aspetti della repressione e del movimento in Inghilterra, e non tratta quindi della storia in generale della campagna, perché di questo ne parlano già tanti altri interessanti documenti.  Pensiamo sia un'intervista interessante e ci piacerebbe che venisse diffusa il più possibile, specialmente in prossimità del 30 di Luglio (giornata di solidarietà internazionale con SOCPA7). Se avete domande o altro fateci sapere.


Antispeck Torino/Bestie in lotta (bestieinlotta@autistici.org)


Come ha reagito il movimento anarchico nei confronti degli arresti? La reazione politica ai 32 raid è stata scarsa o nulla, come anche il supporto a chi poteva essere scarcerato su cauzione e alle 12 persone che sono finite in prigione. Quelli di Corporate Watch erano presenti in tribunale, per documentare il caso e realizzare un reportage, “Corporate crackdown on animal rights“. Della questione si è parlato anche su alcuni fogli anarchici e su Schnews, oltre allo strano articolo uscito su Indymedia. Oltre a questo, non è stata organizzata nessuna campagna di supporto per nessuno degli imputati, né ci sono stati comunicati da parte degli ambienti anarchici o iniziative di solidarietà con chi è stato colpito dallo Stato. Lo stesso movimento di liberazione animale ha iniziato a spaventarsi, e ha mancato nel dare appoggio alle persone coinvolte, con l'unica eccezione della solidarietà di lunga data dell'ALF Supporters Group e del Vegan Prisoner Support Group, che sono stati incredibilmente d'aiuto ai prigionieri. Quali sono le debolezze riscontrate nel movimento di liberazione animale al momento degli arresti? Quali errori hanno fatto sì che la pressione mediatica raggiungesse il suo scopo di dividere la lotta e isolare i prigionieri? Gli arresti hanno fatto emergere numerose debolezze nel movimento di liberazione animale (d'altronde se avessero usato le stesse tattiche contro qualunque altro movimento politico nel Regno Unito, la durezza dei colpi non sarebbe stata da meno). Le più grandi debolezze che, da anarchica, ho percepito, includono:1 - Essendo il movimento piuttosto centralizzato, un piccolo gruppo di persone stava svolgendo una dose massiccia del lavoro. Il “nucleo organizzativo” era facilmente identificabile, in quanto un numero ristretto di persone si occupava sia della parte comunicativa (presidi, manifestazioni, interventi a serate informative) sia dell'azione diretta, come gli attacchi dell'ALF alle case dei direttori delle aziende connesse a HLS. E' incredibile come, nonostante il colossale dispiegamento di controllo sbirresco, non siano riusciti ad identificare chiaramenre il ruolo delle persone e a fornire prove sufficienti di un'attività illegale. Ad ogni modo, il fatto che diverse persone si occupassero di entrambi gli aspetti ha messo in pericolo tutti quanti. 2 - Il declino dei gruppi locali:il movimento di liberazione animale è passato da un network di gruppi attivi localmente, a uno in cui i gruppi locali fanno un sacco di lavoro su campagne nazionali, come ad esempio SHAC e Save the Newchurch Guinea Pigs. L'incapacità di mantenere energia su entrambi i fronti, ha significato non investire sulla costruzione del movimento quanto si sarebbe dovuto. Ciò ha portato, nel tempo, al declino dei gruppi locali, che erano una volta la linfa vitale. 3 - La repressione in corso ha fatto si che le persone che avessero voluto avvicinarsi al movimento fossero o spaventate, oppure non riuscissero ad integrarsi nel gruppo per via della diffidenza generalizzata. In questo modo il tutto ha iniziato a pesare sulle spalle di sempre meno persone. 4 - L'impatto di internet:penso che effettivamente internet abbia giocato un ruolo chiave, togliendo gente dalle strade e dai gruppi locali, per chiaccherare di teoria politica sui social network, piuttosto che impegnarsi nella pratica della lotta. 5 - Esaurimento e ricambio:SHAC è stata, tra le altre cose, una campagna condotta a ritmi serrati. Non c'era un gran cultura dell'autoconservazione, né della sostenibilità, causando quindi un ricambio frequentissimo, con gente che si tirava indietro di continuo, o che se ne andava per questioni interne. 6 - Disinformazione persistente:SHAC è stata efficacemente isolata da potenziali sostenitori, attraverso una lunga campagna di disinformazione. Enti come il NETCU (National extremism tactical coordination unit, unità tattica nazionale per gli estremismi) hanno svolto un ruolo strategico, nell'assicurarsi che i media raffigurassero gli SHAC come estremisti. Questo approccio per noi ha significato essere isolati col marchio di radicali, mentre i possibili solidali venivano incoraggiati ad abbracciare tattiche più liberali, riformiste, “non violente” e disfattiste. 7 - La percezione che altri movimenti hanno delle lotte di liberazione animale:penso che SHAC abbia guadagnato parecchio rispetto dalle altre realtà, campagne come Smash EDO sono state ispirate dal metodo di sabotaggio economico di SHAC, e molti in giro per il mondo hanno riconosciuto come ALF fosse la forma più attiva di azione diretta militante che si stesse svolgendo nel Regno Unito, se non in tutta Europa. Eppure, nonostante questo rispetto e condivisione di pratiche, molti ancora non sono solidali con i non umani. Pensano che questa battaglia debba aspettare fin a dopo la rivoluzione, o che promuovere campagne per coniglietti pelosi non faccia parte della lotta per la lberazione totale e contro ogni forma di oppressione. Gli attivisti sono stati accusati di cospirazione. Ci sono edifici o sezioni speciali per questo tipo di accusa o i condannati sono imprigionati con i detenuti comuni? La cospirazione volta al ricatto è considerata un reato grave, quindi la maggior parte di noi ha iniziato la sua condanna in prigioni ad alta sicurezza, facendosi poi faticosamente strada nel sistema penitenziario per accedere a maggiori “libertà” in carceri di categoria inferiore. A parte la grande attenzione per la nostra posta e comunicazione, eravamo trattati come gli altri prigionieri, e non abbiamo subito la brutalità che altri subiscono per il loro credo politico, come i prigionieri Baschi nelle prigioni spagnole. Sono presenti in Inghilterra considerevoli infiltrazioni fasciste nel movimento di liberazione animale e che reazioni provocano nelle persone? Non parlerei di una “considerevole infiltrazione fascista”. E' successo qualcosa di grosso mentre ero in prigione ma non so bene cosa sia successo. Penso che qualcuno credesse non fosse un problema avere un dirigente del BNP (British National Party) che partecipava a una manifestazione. Altre persone hanno reagito dicendo che era inaccettabile. La cosa triste è che chi ha reagito è stato etichettato come un attaccabrighe e non supportato pienamente come avrebbe dovuto essere.  Ci sono dei gruppi davvero equivoci, come “Non-human first”, che hanno idee politiche estremamente dubbie. Penso che le infiltrazioni fasciste possano diventare una minaccia crescente se il movimento non ne è consapevole, e coloro che pensano vada bene essere “apolitici” sono ancora la maggioranza. D'altro canto ci sono stati anche segnali davvero positivi, come ad esempio all'Incontro internazionale sui diritti animali nel 2013, quando i partecipanti britannici spinsero molto nel sottolineare le relazioni fasciste di quell'incontro, in Belgio. In più un gran numero di attivisti del Regno Unito sono coinvolti sia in lotte di liberazione che antifasciste. Quali sono le azioni più utili e significative che possiamo portare avanti da parte nostra qui in Italia per solidarizzare con la vostra causa? Le industrie che praticano vivisezione nel Regno Unito, se non in tutta Europa, stanno iniziando ad essere parecchio arroganti e sprezzanti, convinte che lo Stato le proteggerà e che hanno “vinto”. Mantenere forte la pressione sulle industrie dall'estero, mentre in Regno Unito ci si rimette in sesto, sarebbe davvero importante. Anche progetti come “SHAC made history” sono stati estremamente apprezzati e stimolanti. Sono davvero importanti! Continuare con gli incontri di informazione sulla situazione dei Blackmail 3 e SOCPA 7 anche è fondamentale, perchè nessuna di queste repressioni è finita! Soprattutto, penso che gli altri movimenti debbano imparare cosa può succedere quando non si prende seriamente la repressione. Il suo effetto cumulativo ci ha abbattuti come una martellata. Penso anche sia davvero importante creare legami con altre lotte radicali, ed adottare un punto di vista antistatale. Le relazioni sono la chiave della capacità di recupero. Qual è la situazione attuale in Inghilterra nel movimento e quali sono le prospettive future? Lo stato del movimento ora come ora è abbastanza angosciante, ma non senza speranza. Chi porta avanti idee radicali viene sempre più isolato, e sempre più persone stanno adottando approcci liberali al cambiamento sociale, come convertire persone alla dieta vegana (come unica tattica). C'è un punto cieco totale su quel che riguarda le relazioni di potere, come avviene il cambiamento, e la storia delle lotte sociali. Alcuni settori del movimento stanno facendo veramente bene, ad esempio Hunt Sabotage (Sabotaggio della caccia). E' uno splendido esempio di azione diretta generalizzata, ed è in rapida espansione. C'è stata una forte resistenza alla mattanza dei tassi, che ha portato nuove persone nel movimento. Sempre nuovi gruppi di sabotaggio entrano in azione e continuano a salvare volpi ed altri animali selvatici, nonostante la violenza della polizia e dei cacciatori. Un nuovo progetto, chiamato “Free to fight” (liberi di lottare) è agli inizi:mira ad aumentare la capacità di riprendersi dalla repressione nel Regno Unito. L'attenzione principale è sul movimento di liberazione animale, ma essendo un collettivo anarchico intende anche stringere legami politici con altre lotte e movimenti. Vuole assicurare a chiunque venga colpito dalla repressione il supporto del movimento, specialmente prima e dopo la carcerazioneBristol è stata e continua ad essere al centro di molte iniziative e lotte radicali. Raccontaci di Bristol, del suo tessuto sociale e quali sono le ragioni che la rendono così speciale rispetto al resto del Regno unito Non so come mai Bristol sforni così tanti radicali, ma credo che una delle ragioni sia per la presenza di un duraturo gruppo anarchico. C'è Kebele, un centro sociale anarchico, che ospita un vegan cafè, dà spazio ai gruppi per incontrarsi e oganizzarsi, ed è la sede di eventi politici ricorrenti ed iniziative come la Anarchist Book Fair, fiera del libro anarchico. E' anche una delle uniche città nel “west country”, il sudovest del Regno Unito, il che significa che un sacco di gente si è trasferita lì dalle zone attorno. Il west country ha una lunga tradizione di resistenza al capitalismo e alle restrizioni in genere, in quanto le persone sono molto attaccate alla terra. Normalmente, se vuoi un lavoro, una carriera, matrimonio e assicurazione ti sposti a est, ma se vuoi natura, comunità, ed una salutare dose d'insurrezione...Ti conviene dirigerti ad ovest.

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