giovedì 8 marzo 2012

I COLORI UNITI DELLO SFRUTTAMENTO

Mapuche significa "gente della terra", una terra che questo popolo si vede sfruttare da secoli. Abitanti della Patagonia (Argentina-Cile), vivono prevalentemente di agricoltura, ed oltre alle dominazioni inglese e spagnola subiscono depredazioni anche alla fine dell'ottocento, quando il governo argentino vende a dei privati intere aree. Ma la loro battaglia si scatena in particolare a partire dall'ultimo decennio del secolo scorso, quando proprietari terrieri e multinazionali costruiscono, recintano e devastano ovunque. La Patagonia infatti "contiene" quasi 230.000 chilometri quadrati di bacini idrografici e 4.000 chilometri di ghiacci continentali e ghiacciai, che ne fanno una delle più grandi riserve d'acqua dolce della terra, ma non solo:è anche petrolio, gas naturale e foreste (quindi legname), e terre fruibili per la pastorizia. Tra gli accaparratori vi sono quindi Ted Turner*, Joe Lewis**, Doug Tompkins***, gli attori Silvester Stallone, Jeremi Irons e Michael Douglas, e poi, appunto, compagnie petrolifere e minerarie (non ho visto quali), e, come il titolo "suggerisce", anche il colosso italiano Benetton, multinazionale che nel 1991 acquista all'incirca 950.000 ettari di terra per permettere l'allevamento delle pecore "Merinos", dalle quali si estrae la famigerata lana per i capi d'abbigliamento. Ciò per i Mapuche comporta fin da subito sgomberi e violenze poliziesche (queste ultime in particolare di conseguenza alle rioccupazioni delle terre), il divieto di accesso (col filo spinato) a due importanti fiumi per la loro sussistenza (usati dai veneti per l'abbeveramento delle pecore), e come se non bastasse, vengono chiusi dentro delle riserve e in molti sono costretti a lavorare dall'alba al tramonto per la multinazionale stessa, con paghe all'incirca sulle 200 euro mensili...Quindi, la casa di moda trevigiana diventa il nemico più grande dei Mapuche, e da quel periodo in poi comincia uno scontro che si protrae anche a colpi di sentenze e ricorsi in tribunale:da una parte un popolo praticamente in simbiosi con il suolo in cui vive ("Noi sappiamo di appartenere alla terra, c'è chi crede che la terra gli appartenga"), e dall'altra un gruppo di latifondisti di merda che mentre attirano a sè la clientela attraverso lo "sport", le campagne antirazziste, ambientaliste ed antibelliche approdano in Patagonia per sfruttare centinaia di migliaia di animali (ad oggi più o meno 1.300.000 chili di lana all’anno), spazzare via gente pacifica, e nel frattempo utilizzano anche la manodopera dei bambini nei laboratori tessili in Bulgaria, in Turchia, in Spagna e in Romania, cosi' come, fino al 1997, anche in Sicilia. Ma i Mapuche (che sono all'incirca un milione) non si arrendono, anche se oggi sono costretti a sopravvivere in un territorio sempre più ridotto che scarseggia d'acqua, e molti hanno emigrato (ad esempio a Santiago del Cile)...Benetton è presente in 120 Paesi del mondo con i marchi United Colors of Benetton e Undercolors of Benetton, Sisley, Playlife e Killerloop. Inoltre, la multinazionale controlla anche la Società Autogrill, e non so se adesso è ancora cosi', ma fino a qualche anno fa aveva le mani anche su Rollerblade, Spizzico, GS, Nuova forneria, Kastle, Karrimor, oltre il 50% delle azioni della Società Autostrade (se non ricordo male il 51), Prince five, Euromercato, Nordica, Zerotondo, Telecom e Bofrost.

BOICOTTA, PARLANE, DIFFONDI.

Marici weu!
Dieci volte vinceremo!

A.

*Fondatore della CNN, nel 1996 acquista dall'allora presidente dei Parchi Nazionali (Felipe Lariviere) una proprietà di circa 5.000 ettari all'interno del Parco Nazionale "Nahuel Huapi". Ma l'interesse principale di Turner è la possibilità di praticare il suo passatempo preferito, ovvero "la pesca con la mosca" nel fiume Traful (provincia del Neuquén), un corso d'acqua ritenuto uno dei più pescosi al mondo che attraversa tutti i 5.000 ettari della sua tenuta denominata "La Primavera":gli accessi da sempre usati nell'area quindi vengono chiusi, cosi' che il fiume diventa lo sfizio privato per i divertimenti del magnate ("Non si può accedere al 60% del corso del Traful, e chi ha provato ad accedervi è stato minacciato con armi da fuoco; possono entrare solo pescatori stranieri invitati da Turner"). Ma le angosce, le manie di possesso di questo pericoloso soggetto non si placano:in poco tempo acquista altre proprietà lungo le rive di fiumi ricchi di pesci, una ancora nella provincia di Neuquén ma a sud, dove scorre il fiume Collòn Cura, e una nella "Terra del fuoco", sulle sponde del Rìo Grande...  **Da quando arrivò in Argentina per comprare 14.000 ettari nella zona di Lago Escondido, "Joe" Lewis ha continuato ad accaparrarsi terre in suolo patagonico:paesaggi stupendi, centrali elettriche, un aeroporto, strade che prima portavano al suddetto lago e che adesso sono private, e numerosi amichetti tra i magistrati della città di Viedma e nella sovrintendenza di El Bolsòn (entrambe situate in Argentina). Ma chi è "Joe" Lewis? Lewis è il proprietario di "Planet Hollywood" (una catena di ristoranti a tema ispirata al mondo degli stronzi desiderato dalle amebe), l'ex proprietario della catena "Hard Rock Cafè", e l'investitore principale del gruppo "Tavistock" (una società di investimento privato con interessi in 200 aziende sparse per il pianeta).  ***Doug Tompkins è il cofondatore dell'industria d'abbigliamento "The north face".

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