martedì 21 febbraio 2012


CONTRO LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE

La condizione degli animali, in questa società, è divenuta in anni recenti un problema fondamentale. Abbiamo visto letteralmente centinaia di nuovi gruppi e associazioni sorgere per esprimere le loro opinioni sul modo in cui gli animali vengono trattati. Purtroppo per gli animali, questi gruppi seguono sentieri ben battuti, in cui il cambiamento vero è continuamente rimandato. Il cambiamento non arriva mai proprio perchè questi gruppi lo chiedono. Loro chiedono a chi ha il potere, a chi direttamente trae beneficio dall'abuso degli animali, di smetterla. Quando viene affrontato con simili richieste liberali, il cambiamento è nella stragrande maggioranza dei casi agevolmente aggirato. E' fin troppo deprimente sottolineare come siano ingenui tali gruppi. Si basano su slogan emozionali, su questo e quell'altro aspetto dell'abuso animale, ma si lasciano sfuggire la totalità:l'abuso animale è una conseguenza inevitabile di un sistema basato sul potere gerarchico. Gli animali sono imprigionati, usati, torturati e distrutti proprio come le persone umane (si, le persone umane, oggi in tutto il mondo) perchè nessuna specie è libera sotto il capitalismo. Esso non può permettere la libertà, pertanto deve mantenere un ordine mondiale (l'ordine del potere) in cui noi tutti siamo intrappolati nel circolo vizioso del dominio e della sottomissione. La causa principale dell'oppressione animale (uomo compreso) è il sistema capitalistico e lo Stato che ne garantisce l'esistenza. Tentare di risolvere il problema facendo affidamento sulle istituzioni è completamente inutile:sarebbe come chiedere a chi fabbrica armi di fermare la guerra...

("Animalisti contro il potere", A.L.F. supporter group)

Le associazioni animaliste, quindi, portano avanti "lotte" che adottano - sicuramente per ciò che riguarda l'ottica di un cambiamento radicale, vero e definitivo - metodiche sterili, "combattendo" all'interno del sistema ed i suoi regolamenti senza mai oltrepassarne i confini, promulgando ad esempio raccolte di firme e addirittura proposte di legge per la "salvaguardia degli animali"...Inoltre, vi è anche una vera e propria speculazione economica che marcia come sempre sull'ignoranza - e su alcune buone intenzioni di fondo -  delle persone (cosi' come ovviamente sulla vita degli animali stessi), ovvero il richiedere quote di  iscrizione, e, per quanto non stupisca affatto, alla loro stupidità, al loro conformismo ed alla loro pressochè totale inutilità si aggiungono in molti casi anche gesta di vera e propria infamia:capita infatti che queste associazioni si pongano contro le azioni dirette degli attivisti collaborando quindi con le "forze dell'ordine", mettendo ad esempio delle taglie per ritrovare gli animali salvati (a tal proposito, fu il caso dell'ENPA nel 2002 dopo la liberazione di numerosi Beagles dall'allevamento Morini a San Polo d'Enza - R.E. -). Quindi, quando vi sono veramente situazioni in cui in modo concreto gli animali vengono sottratti da un esistenza di stenti e da una morte atroce (nel suddetto caso, la vivisezione), questi autoritari fanno muro...Del resto, determinati comportamenti, tipologie di organizzazione strutturale, scopi e mentalità non si differenziano affatto da quelli delle altre associazioni che si occupano di questo o di quell'altro problema, come ad esempio quello ambientale...In realtà, nel loro complesso, determinati "nuclei" non fanno altro che comodo al potere, poichè quest'ultimo può mantenere intatto il proprio dominio ed allo stesso tempo accoglierli dentro di se ben sapendo che ad esso non nuoceranno mai, dimostrando ai cittadini comuni la sua malleabilità ed “interesse” nei confronti di tematiche delicatissime...Malleabilità ed "interesse" che prendono forma, ad esempio, in quelle sopracitate leggi di “tutela” che vengono proposte e che il sistema, appunto, accetta di mettere in atto...Leggi che portano in realtà soltanto alla repressione nonchè ad aumentare ancora di più l'accettazione verso i codici penali/esistenziali da parte delle persone...Insomma:la solita ruota che gira...Un esempio di tutto ciò (sicuramente uno dei più "popolarmente riconoscibili") è la legge contro i combattimenti clandestini fra cani:quando qualche annetto fa il tutto ebbe riscontro mediatico (ovvio, pianificato), fummo anche spettatori di scene penose nei servizi dei vari telegiornali come quelle di poliziotti che tenevano in braccio dei cani appena "tolti dalle mani degli scommettitori" (che poi quanti, in realtà, e come?), e via quindi di spot mieloso per il cittadino...Chissà come mai, però, la stessa polizia se ne sta ben piantonata con tanto di manganello in mano pronto all'uso davanti a laboratori ed allevamenti durante le manifestazioni e i presidi...Forse perchè sburattinata a difendere ciò che veramente porta dei guadagni enormi ai propri padroni? Non ne hanno più, in certi casi, di faccine tristi tristi da telecamerina?...E Intanto, mentre il popolino cammina, mangia, beve, si esprime e si accoppia in autentica e penosa catalessi psico-fisica, zoo e circhi continuano a "presenziare" in città e territori, ogni giorno muoiono migliaia di esseri viventi innocenti nei laboratori di vivisezione di tutto il mondo, mentre altri vengono fatti vivere in condizioni di autentico schiavismo, umiliati e macellati...
A. (2008/2012)

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