mercoledì 26 febbraio 2014

CROCE ROSSA:VOLONTARI DELLO STERMINIO

Conosciamo l'adagio "sparare sulla Croce Rossa":significa prendersela con le persone più buone e indifese di questo mondo, ma...E' proprio cosi'? La Croce Rossa (1864) non è affatto un organizzazione umanitaria, bensi' un'istituzione paramilitare (formalmente indipendente) che affianca lo Stato in tutte le guerre. Senza mai denunciarne le cause e le ragioni, infatti, la C.R. si occupa di lenire le immani sofferenze che le operazioni militari provocano. Si tratta semplicemente dell'altra faccia del militarismo, senza la quale cadrebbero molte delle menzogne raccontate ai popoli per giustificare i bombardamenti e i massacri. Dovunque ci sia una guerra, quindi, la C.R. è presente per aiutare gli eserciti invasori:da una parte fornisce assistenza medica ai militari feriti, e dall’altra scoraggia la ribellione delle popolazioni civili contro le truppe di occupazione gestendo (sotto il controllo dell'esercito e della polizia) il problema dei sopravvissuti, degli sfollati e dei profughi. Inoltre, qui in Italia la C.R. è fra le organizzazioni che gestiscono i Centri di identificazione ed espulsione (C.I.E.), veri e propri lager dove vengono rinchiusi gli immigrati che non hanno i documenti in regola. In attesa di essere espulsi, questi internati sono sottoposti a continui pestaggi e torture da parte della polizia, e le loro rivolte vengono sempre represse brutalmente (per prevenirle, nei pasti vengono spesso aggiunti psicofarmaci e calmanti). Se quindi esistono dei volontari della C.R. che, seppur nella loro generale confusione e manipolabilità sono di fondo anche solo un pò animati da intenzioni buone, questi dovrebbero aprire gli occhi dinanzi ai reali scopi e le reali funzionalità della struttura di cui sono parte.

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