lunedì 27 febbraio 2012




Morire contro, per quanto possa interessare, non nasce adesso, ma il 18 Agosto del 2007 su Splinder, portale che ha chiuso i battenti il 31 Gennaio scorso...Quindi, "ha" evidentemente portato avanti fin'ora una consistente attività contro-informativa (praticamente quotidiana, a parte qualche legittima, ovvia ed inevitabile pausa "quà e là"), la quale, tralasciando ciò che per me ha significato e portato sul piano dell'esperienza personale, per quanto riguarda l'obiettivo centrale della sua esistenza so per certo che è servita in qualche modo a qualcuno e a qualcosa...Ma quali sono, appunto, gli scopi che M. C. ha sempre avuto e vuole continuare ad avere? Questi:creare un piccolo squarcio di verità fra le menzogne enormi ed orribili dei canali di informazione ufficiali (per loro stessa esistenza asserviti a qualsiasi tipo di potere), ma anche altro, molto altro, nell'intenzione primaria di diffondere (e quindi anche difendere, mantenere presente e vivo) l' "ideale" anarchico/libertario, valore primordiale di tutti strappatoci via in molteplici modi sin dalla nascita, quindi per (ri) dare vita allo stesso nell'individuo e per l'individuo, e tutto ciò senza pretesa né saccenza boriosa alcuna (anche se a volte potrà erroneamente sembrare il contrario), usando un mezzo del sistema che fondamentalmente è al servizio del sistema, per rivoltarglielo contro ed essendo, nel farlo, perfettamente a conoscenza che, come quel "piccolo" di cui sopra "suggerisce", in confronto a ciò che si può o potrebbe fare tutto ciò è ben poca cosa...E quindi, in succo:liberazione animale, umana e della terra con pubblicazione di canzoni, scritti (poesie, pensieri, etc.), video, articoli e comunicati come resoconto o promulgazione delle iniziative antagoniste che si svolgono sul territorio nazionale (e non solo), quindi dai centri sociali, agli squats, ai circoli, ai collettivi di vario genere, e via discorrendo...Prendi inoltre tranquillamente qualsiasi contenuto e diffondilo liberamente (più accade, meglio è), senza dover per forza di cose citarne la fonte. La comunicazione, infatti, non è un qualcosa da possedere con bramosia rivendicandone la natura per futili motivi d'ego (voglia di apparire, spiccare ed essere riconosciuti ed accettati, insicurezza) e sete di denaro, e l'eventualità che chiunque possa fare di ciò che dici o degli atti che compi qualcosa di sminuitivo o infamante nei tuoi confronti tramite l'uso della manipolazione e della menzogna, è un prezzo che vale la pena di pagare in nome della libera fruizione delle idee, della libera scelta d'azione, e quindi della libertà in generale. Valori che vengono prima di qualsiasi altra cosa...E' altresi' importante poi sottolineare che sia perché la mia volontà è "soltanto" quella di contro-informare e dare appunto la possibilità a chiunque di poter liberamente attingere, sia per mancanza di voglia di "perdermi" in arrovellamenti vari, quanto meno per adesso le mie intenzioni di aprire dibattiti internettiani rispondendo ai vari commenti rimangono ridotte quasi a zero (cosi' come - ma qui soprattutto per ben altre ragioni - quelle di voler instaurare rapporti di "amicizia" virtuale o, nel caso, al di fuori degli schermi)...Quindi non mi se ne voglia per questo, anche se riconosco che nonostante io abbia a cuore quantomeno di accennarne i motivi tutto ciò possa apparire lo stesso in un certo senso come un comportamento distante, freddo (se non addirittura "strambo"), etc...Infine, al contrario di quanto si potrebbe pensare il blog in questione non è particolarmente legato - e soprattutto non è assolutamente influenzato - a/da nessun "movimento", "scena", ed altre tipologie di "tribù" e/o "sottotribù". Ne consegue che determinati ed eventuali accostamenti dovuti in particolare a retaggi/condizionamenti di tipo mediatico (quindi stereotipati e preconcetti) sarebbero fuori luogo. Personalmente infatti non me ne frega un cazzo di appartenere a qualcosa, e - facendola molto breve - ritengo che per quanto molte volte possa essere fruttuoso sul piano della lotta (e a volte anche sotto il profilo umano, cosa di per sè primaria) unirsi in vari modi ed entrare in una parte di un mondo dove, appunto, si portano avanti e si condividono determinate idee, situazioni ed azioni, ciò "alla lunga" porti nella maggior parte dei casi paradossalmente a sacrificare/perdere le proprie potenzialità e qualità individuali (oppure a mantenere basse quelle poche che già generalmente fuoriescono), e quindi la propria unicità, in nome dell'inglobamento, perché spesso i movimenti pur fondandosi su degli ottimi propositi (e almeno in parte anche mantenendoli) diventano una sorta di bambagia, di agglomerato, di massa dove stagnano e proliferano più o meno gli stessi comportamenti e concezioni che nella tanto rifiutata realtà "fuori" dagli stessi:collezionare contatti ed "amicizie" per essere considerati e mettersi in mostra (quindi elemosinando affetto e chiedendo aiuto per vie traverse), mitizzazioni/imitazioni e mode, creatività delegata, invidie, etc...Sono quindi dell'idea che dal momento che li si vuole vivere (oltre che farlo ovviamente non come fossero un fine raggiunto, bensi' un punto di partenza) sia importante mantenere o cercare di mantenere - ma non in senso rigido - centrali e vive le proprie caratteristiche, muovendosi più o meno costantemente in un opera di scremazione, tutela e critica da/verso le cose oggettivamente e/o soggettivamente deleterie che al loro interno si vedono, e che quindi si vivono anche sulla propria pelle.

Pace, amore, verità, anarchia.

A.

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