domenica 29 giugno 2014

Nella serata di Venerdi' 27 sedici reclusi del C.I.E. di Trapani, approfittando dell’apertura del cancello durante le operazioni di consegna del vitto, sono scappati dal loro settore. Dopo un inseguimento con qualche spintone dato a operanti della Croce rossa e a poliziotti, in cinque sono riusciti a raggiungere le recinzioni e a scavalcarle. Poco dopo, uno degli evasi che si era nascosto nell’area limitrofa al C.I.E., è stato individuato e fermato dalla polizia. Lui e altri tre suoi compagni di fuga (fermati all’interno del centro) sono stati trattenuti tutta la notte in Questura e processati ieri per direttissima, per lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento (pare di alcune porte della struttura). Il processo è stato rinviato.

sabato 28 giugno 2014


Il Tribunale del Riesame ha in buona parte confermato le misure cautelari emesse dal GIP il 3 Giugno scorso. Escono dal carcere per andare agli arresti domiciliari Beppe, Daniele, Francesco, Marianna e Nicolò. Confermata la misura per tre delle quattro persone che già si trovavano ai domiciliari. Rimangono in carcere Andrea, Fabio, Michele, Paolo, Toshi, Chiara, Claudio e Niccolò.

Per scrivere a tutti loro:
Andrea Ventrella - C.C. Via Port’aurea 57 - 48121 Ravenna. Paolo Milan e Toshiyuki Hosokawa -  C.C. Località Les Iles 14 - 11020 Brissogne (Aosta). Michele Garau C.C. Strada Quarto Inferiore 266 - 14030, Località Quarto d’Asti (Asti). Fabio Milan - C.C. Via del Rollone 19 - 13100 Vercelli. Niccolò Blasi - C.C. San Michele, strada Casale 50/A - 15121 Alessandria. Zenobi Chiara e Alberto Claudio - C.C. Via Maria Adelaide Aglietta 35 - 10151, Torino.

giovedì 12 giugno 2014

TORINO - Questa mattina una sessantina di persone hanno occupato
una palazzina in Corso Giulio Cesare 45. Si cominciano a fare i primi lavori
all’interno dello stabile, e parlando con i passanti e i nuovi vicini (per lo più
complici e solidali) si rinnova l’invito e l’importanza a partecipare al corteo
di sabato.

lunedì 9 giugno 2014











TORINO - Martedì 3 Giugno la Procura di Torino ha portato in carcere 10 persone (oltre a Claudio, Chiara e Nicco, che già erano rinchiusi dallo scorso 9 Dicembre), obbligandone altre 4 ai domiciliari e distribuendo ancora 4 divieti e obblighi di dimora, oltre a chi da quel giorno è costretto a firmare in Questura. Impressionante anche il numero degli indagati:111, denunciati per aver partecipato insieme ai picchetti di resistenza davanti ai portoni delle case sotto sfratto.

Quello che gli inquirenti sanno (e temono) è che in questi circa due anni di resistenza davanti ai portoni non si è ottenuta solo una proroga per tenersi la casa qualche mese ancora:sono stati intessuti legami e relazioni, e in alcuni casi si sono occupate le case vuote organizzandosi insieme.

SABATO 14 GIUGNO, PIAZZA CRISPI, ORE 15.


venerdì 6 giugno 2014

TORINO:OPERAZIONE REPRESSIVA

3 GIUGNO - Dalle prime ore della mattina è scattata un’operazione repressiva orchestrata dalla PM Pedrotta e dal PM Rinaudo. Per ora le notizie sono frammentarie, ma sarebbero in corso 25 perquisizioni a Torino e in Piemonte, tra cui quelle dell’Asilo Occupato e dell’occupazione abitativa di Via Lanino, oltre alla notifica e all’esecuzione di diverse misure cautelari:11 in carcere, 6 ai domiciliari, 4 obblighi di dimora, 4 divieti di dimora, 4 obblighi di firma. Vi sarebbero complessivamente 111 indagati e i reati contestati vanno dalla “devastazione e saccheggio” al “vilipendio alla nazione”, passando per “invito all’insurrezione armata contro lo Stato”, “sequestro di persona”, “danneggiamento”, “resistenza a pubblico ufficiale” e “occupazione di edifici”; la scelta strategica degli inquisitori non prevede l’utilizzo di strumenti quali i reati associativi, bensì il “concorso” nella commissione dei suddetti reati. Fondamentalmente un’inchiesta imbastita con la pretesa di compiacere i grandi poteri della città:palazzinari, banchieri, cementificatori e Partito Democratico, che notoriamente a Torino si sovrappongono e si miscelano senza soluzione di continuità. Le accuse riguarderebbero principalmente le pratiche di resistenza agli sfratti (dai picchetti all’occupazione della sede degli ufficiali giudiziari), i cortei spontanei e gli attacchi alle sedi del Pd degli ultimi mesi, nel tentativo di sedare a colpi di misure cautelari chi, in diversi quartieri cittadini, sta promuovendo l’autorganizzazione di sfruttati e sfrattati nella riappropriazione di spazi abitativi, nella lotta contro la gentrification, contro la speculazione edilizia e contro i soggetti politici e finanziari che saccheggiano ovunque le nostre esistenze. AGGIORNAMENTO - dopo ore di resistenza sul tetto gli sbirri lasciano l’Asilo Occupato.  AGGIORNAMENTO DEL 04/06 - Per scrivere agli arrestati:Daniele Altoè - C.C. Piazza Don Soria, 37 - 15121 Alessandria (non è al San Michele). Andrea Ventrella - C.C. Via Port’Aurea, 57 - 48121 Ravenna. Paolo Milan - C.C. Brissogne, Loc. Les Iles, 14 - 11020 Aosta. Toshiyuki Hosokawa - C.C. Brissogne, Loc. Les Iles, 14 - 11020 Aosta. Giuseppe De Salvatore - C.C. Via dei Tigli 14 - 13900 Biella. Francesco Di Berardo - C.C. Via Roncata 75 - 12100 Cuneo. Nicolò Angelino - C.C. Via Maria Adelaide Aglietta 35 – 10151 Torino. Marianna Valenti - C.C. Via del Rollone 19 - 13100 Vercelli. Fabio Milan - C.C. Via del Rollone 19 - 13100 Vercelli. Michele Garau - Strada Quarto inferiore 266 - Loc. Quarto Inferiore - 14030. Nicco, Chiara, Mattia e Claudio, prigionieri NO TAV raggiunti da nuove misure cautelari, rimangono nelle galere in cui erano precedentemente detenuti:Claudio Alberto - C.C. Via Arginone 327 - 44122 Ferrara. Niccolò Blasi e Mattia Zanotti - C.C. Via Casale San Michele 50 - 15100 Alessandria. Chiara Zenobi - C.C. Via Bartolo Longo 92 - 00156 Roma.